Nell’ultimo capitolo il Kaivalyapada , Patanjali completa il quadro descrittivo dello yoga mettendo a fuoco il concetto più alto e importante di libertà, la liberazione della forza vitale dalle limitazioni e costrizioni dell’ego (concetto espresso anche con la formula “Vairagya Marga” o sentiero del distacco)

 

4.1 Janma aushadhi mantra tapah samaadhi jah siddhayah 

“ Doti mentali eccezionali si ottengono per nascita, assunzione di sostanze, mantra, disciplina, samadhi

4.2 Jaty antara parinamah prakrity apurat

“ L’evoluzione avviene attraverso le forze della natura”

4.3  Nimittam aprayojakam prakritinam varanabhedastu tatah ksetrikavat 

“ Le facoltà sono come il contadino che rimuove gli ostacoli alla crescita”

4.4 Nirmana cittany asmita matrat

“ E’ solo l’egoismo a produrre distrazioni le condizioni mentali per le afflizioni”

4.5 Pravritti bhede prayo jakam chittah ekam anekasam

“Dei tanti schemi mentali uno è determinante”

4.6 Tatra dhyana jam anasayam

“ Quello che scaturisce dalla meditazione”

4.7 Karma ashukla akrishnam yoginas tri vidham itaresham

“ Lo yogi agisce in modo disinteressato a differenza delle altre persone”

4.8 Tata tao vipaka anugunanam eva abhivyaktir vasananam 

“ Quindi l’atteggiamento evolve alla maturazione delle tendenze mentali”

4.9 Jati desha kala vyavanitanam api anantaryamsmriti samskarayor ekarupa tvat 

“ Ricordi impressioni inconsce mantengono vivo il rapporto causa effetto anche in luoghi e tempi diversi”

4.10 Tasam anaditvam cha ashisho nitya tvat

“ Desideri e impressioni sono spesso ancestrali e senza un preciso inizio”

4.11 Hetu phala asraya alambanaih samgrihi tatvat esam abhave tad abhavah 

“ Ma essendo alimentati dal senso di attaccamento dell’ego all’attenuarsi di questo anch’essi sbiadiscono”

4.12 Atita anamatam scarupatah asti adhava bhedat dharmanam 

“ Gli effetti del passato sul futuro dipendono dalle scelte, meriti e condizioni create”

4.13 Te vyakta sukshma guna atmanah

“ Gli effetti si manifestano come cambiamenti naturali” (diverse combinazioni dei tre guna)

4.14 Parinama ekatvat vastu tattvam

“L’unicità è data da una combinazione unica delle tre qualità della natura (guna)”

4.15 Vastu samye chitta bhedat tayor vibhaktah panthah 

“Le diverse manifestazioni di questa unicità vengono percepite in modo diverso a seconda dello stato mentale” 

4.16 Na cha eka chitta tantram vastu tat apramanakam tada kim syat

“Ma l’oggetto non dipende dalla mente che lo percepisce altrimenti cosa ne sarebbe in sua assenza” 

4.17 Tad uparaga apekhitvat chittasya vastu jnata ajnatam 

“ Che venga percepito o no, dipende dall’accessibilità dell’oggetto e dalla predisposizione del soggetto”

4,18 Sada jnatash chitta vrittayah tat prabhoh purushaya aparinamitvat

“ E’ l’osservatore interiore a controllare la mente e le sue attività perchè non è soggetto alle sue mutazioni”

4.19 Na tat sva abhasam drishya tvat

“ la mente è perte di ciò che è percepito”

4.20 Eka samaye cha ubhaya anavadharanam

“ La mente non può concentrarsi su entrambi i processi”

4.21 Chitta antaradrishye buddhi buddher atiprasangah smritti samkarash cha 

“ L’eventualità di menti momentanee creerebbe confusione di memorie”

4.22 Chitter apratisamkramayah tad akara apattau sva buddhi samvedanam 

“ Quando la mente smette di identificarsi coi pensieri si riconosce nell’osservatore”

4.23 Drashtri drishya uparaktaram chittam sarvatham 

“ la mente quindi presenta oggetti all’osservatore e presenta l’osservatore a se stesso”

4.24 Tad asamkhyeya vasanabhish citramapi para artham samahatya karitvat

“ Anche se la mente raccoglie molte impressioni è sempre subalterna all’osservatore perchè non può esistere senza di esso”

4.25 Vishesha darshina atma bhava bhavanavinivrittih 

“Per colui che ha raggiunto la chiarezza c’è libertà dal bisogno di conoscere la natura del sé” 

4.26 Tada hi viveka nimnam kaivalya pragbharam chittam

“ Questa chiarezza gli fa desiderare solo la libertà e il suo mantenimento”

4.27 Tat cchidreshu pratyaya antarani samskare bhyah 

“ Questo stato può essere disturbato da impressioni passate”

4.28 Hanam esham klesha vad uktam

“ Il superamento di queste distrazioni equivale al superamento delle afflizioni”

4.29 Prasamkhyane apy akusidasya sarvatha viveka khyater dharma megha samadhih

“ Liberi dagli attaccamenti si raggiunge uno stato mentale di grande chiarezza riguardo a ogni cosa come una pioggia di chiarezza”

4.30 Tatah klesha karma nivrittih

“ Questo è lo stato di vera libertà dalle azioni basate sulle afflizioni”

4.31 Tada sarva avarana mala apetasya jnamasya anantya jneyam alpam

“ Quando la nebbia che oscura la conoscenza è rimossa, la conoscenza è perfetta non c’è bisogno di conoscere altro”

4.32 Tatah krita arthanam parinama kramasamapatir gunanam

“ Le qualità della nostra natura cessano di seguire principi basati sul dualismo”

4.33Kshana pratiyogi parinama aparanta nirgrayah kramah

“La successione è interamente conoscibile quando la presenza mentale supera il principio temporale del prima e dopo” 

4.44 Purusha artha shunyanam gunanam pratiprasavah kaivalyam svarupa pratistha va chit shaktih iti

“ Raggiunto lo scopo della vita, le qualità della natura non trovano più risposta nella mente e la coscienza alberga nella sua più pura e potente forma, l’essere”