La sequenza con cui si apre la pratica di qualunque serie dell’ashtanga vinyasa è composta da posizioni erette il cui scopo è preparare i muscoli lunghi del corpo a ricevere le sollecitazioni più intense delle posizioni successive trasmettendo il necessario ai mucoli connessi dei singoli distretti, assorbendo quanto possibile in termini di allungamento e capacità contrattile. Si inizia con due flessioni frontali per proseguire con una serie di posizioni laterali e di torsione che riscaldano e mobilizzano il corpo dalla testa ai piedi continuando il riscaldamento iniziato in suryanamaskara e man mano entrando sempre più nelle specificità degli asana. 

La sequenza iniziale si conclude con parshvottanasana che unisce i benefici della flessione intensa frontale con quelli dei triangoli.