Posizione n.18 della primary series

Benefici: dona grande controllo dell’equilibrio dei pesi corporei in appoggio slle braccia, migliora notevolmente la capacita’ di flessione frontale delle anche e la coordinaione del lavoro di addominali, dorsali e muscoli delle gambe. Rinforza spalle e polsi. E’ un asana chiave nella comprensione del lavoro corporeo “senza” sforzo.

Controidicazioni: Problemi di infiammazione o fragilita’ articolare di mani e polsi. Tendenza ai crampi degli adduttori o della muscolatura plantare, in tal caso occorre lavorre con tempi dilatati senza contrarre i muscoli soggetti a crampi troppo velocemente.

Vinyasa:

Sapta – da adhomukha svanasa asaltare direttamente in postura inspirando, portando le gambe oltre le braccia per avvolgerle e unire i piedi agganciandoli (fino ad acquisizione di questo asana cercare di mantenere la posizione di equilibrio per cinque respiri e poi passare al vinyasa nava) mantenere questo asana solo per una inspirazione

Astau – espirare scendendo nella posizione B effettuando una inversione dei piedi per portarli tra le braccia piegando i gomiti e appoggiando le tibie sugli avambracci e il mento verso terra, mantenere per cinque respiri.

Nava – inspirando risollevarsi (grazie ad una contrazione addominale e all’uddyana e mula bandha che aiutano a sollevare il pavimento pelvico e i glutei)

Dasa – portare le gambe in bakasana (le tibie sopra al capo alto del tricipite o le ginocchia nell’incavo posteriore dell’ascella)

Ekadasa – jumpback in chaturanga dandasana espirando

dvadasa – inspirando uedhva mukha svanasana

trayodasa – espirando ahomukha svanasana

Di seguito la foto dell’asana e il video dei vinyasa

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