I Deva, disperati per la minaccia del demone Taraka, chiedono aiuto a Shiva e Parvati affinché generino un figlio in grado di sconfiggerlo. Tuttavia, il loro rapporto viene interrotto: il seme bianco di Shiva, troppo potente per essere contenuto don doveva essere umanizzato, non deve mescolarsi con il seme rosso di Parvati, per preservare la natura del futuro guerriero ed evitare che possa assorbire l’empatia materna.
Il seme di Shiva viene allora incubato da Agni (fuoco), Vayu (vento) e il fiume Ganga. Le Krittikas, ninfe celesti, rimangono incinte mentre si bagnano nel Gange. Liberano poi i feti che si trasformano in un unico bambino dalle sei teste. Cercano di ucciderlo, ma appena si avvicinano i loro seni iniziano a zampillare latte per nutrirlo.
Quel bambino è Skanda, che Parvati infine riconosce come suo figlio e unifica le sei teste in una sola. Skanda crescerà in sei giorni per diventare il guerriero che al settimo giorno di vita sconfiggerà Taraka, salvando i Deva.
Un racconto di potere divino e forza materna!