Benefici: questo asana aiuta ad aprire ulteriormente l’articolazione dell’anca nel loto e favorire la extra rotazione del femore (effetto della pressione delle braccia sulle gambe che si chiudono portando i piedi oltre la cresta iliaca opposta. Inoltre questa è una posizione che lavora molto in profondità sull’ansia e sulla claustrofobia, pensare che siamo stati per nove mesi (o comunque per almeno gli ultimi tre mesi della nostra gestazione) in una posiione simile, costretti, senza poterci muovere oltre ai confini dell’utero materno, 24 ore al giorno senza sosta e senza poterci mai sgranchire la gabe potrebbe essere un pensiero allucinante eppure tutto ci fa pensare che in quella condizione stavamo bene e non avevamo altra esigenza rispetto a ricevere il nutrimento fisico ed emotivo dalla mamma e da chi le stava intorno.

Controindicazioni:  questa é una posizione che potrebbe aumentare la pressione arteriosa e in taluni casi far “mancare il fiato” occorre arrivarci lentamente magari prendendosi un paio di respiri extra per creare quel poco di spazio che possiamo avere prima di chiudere la postura.

Vinyasa:

Nava – dalla posizione precedente semplicemente flettere le anche e portare le ginocchia verso la fronte per poi avvolgere le gambe con le braccia per poi “legare le mani” afferrando un polso con la mano opposta. Mantenere per otto respiri e poi passare direttamente alla postura successiva.

Di seguito la foto dell’asana e il video dei vinyasa della closing sequence di cui questo asana fa parte

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