Benefici: Le diverse tradizioni di hatha yoga convegono nel considerare sirsasana come il Re degli asana, per i benefici che porta dal punto di vista psicofisico. Occorre ricordare che il cuore ha il compito di pompare sangue in primis al cervello che si trova sopra di lui quindi deve “vincere” la gravità per far arrivare il sangue al più importante dei distretti corporei. Quando ci ribaltiamo a testa in giù pertanto, facilitiamo il compito al cuore, e se in principio possiamo avvertire la sensazione di pressione nel cranio, dopo un po’ la sensazione diminuisce e ci stabiliziamo in postura avvertendo la sensazione di essere in condizione normale anche se siamo a testa in giù, questo significa sostanzialmete che il cuore ha diminuito l’intensità e la frequenza del battito, motivo per cui dopo un po’ sentiremo i piedi freddi e poco irrorati di sangue. Quando ritornamo in posizione normale il cuore ci metterà qualche istante per riprendere a pompare sangue con la solita intensità verso il cervello perciò è importante fare una piccola sosta in posizione neutra (in questo caso in balasana) per evitare sensazioni fastidiose e scongiurare il rischio di svenimento. Fisicamente sirsasana ristabilisce un buon equilibrio dell’apparato circolatorio ed endocrino dando una sferzata ai processi metabolici con la sua azione a “clessidra” che ribalta e rimescola i fluidi. Inoltre ribaltando il corpo aumenta il tono della peristalsi gastrointestinale e rendenndo tendenzialmente più difficile la respirazione ne aumenta il tono, i polmoni si aprono sempre di più e la capacità respiratoria aumenta diminuendo invece la frequenza degli atti respiratori man mano che si mantiene l’asana.

Controindicazioni: glaucoma e ipertensione, occorre fare molta attenzione soprattutto alla fase iniziale quando la pressione endocranica aumenta. Diarrea e abbondante flusso mestruale.  Problemi infiammatori acuti al tratto cervicale

Vinyasa:

Sapta – Espirando passare da adhomukhasvanasana a terra, appoggiando le ginocchia e preparando la posizoone delle braccia e delle mani che accolgono la testa, scendendo poi con la testa a terra.

Astau – Inspirando sollevare il corpo e mantenere la posizione stabile eretta per 25 respiri

Nava – Espirando scendere a metà strada con le gambe in posizione  parallela al suolo, orizzontale fermando le gambe dritte in posizione per 10 respiri (urdhva dandasana e poi inspirando risollevarsi in sirsasana per poi scendere a terra dopo altri 5 respiri in sirsasana

Dasa – Espirando scendere a terra e riposare in balasana per 5 respiri

Ekadasa  – Jumpback espirando in chaturanga dandasana

Dvadasa – inpsirando urdhva mukha svanasana

Trayodasa – espirando adho mukha svanasana
Di seguito la foto dell’asana e il video dei vinyasa della closing sequence di cui questo asana fa parte

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